Semir Gerkhan e il suo collega Chris Ritter stanno aspettando Katrin Ritter, la figlia di quest'ultimo, fuori dalla sua scuola. Per un progetto scolastico, essa seguirà la giornata di lavoro del padre. Ma dopo che una sua compagna e amica ha documentato con una videocamera l'avvio dell'attività, questa (il suo nome è Julia) viene prelevata e caricata su una macchina, sotto gli occhi della madre che la stava venendo a prendere. Subito parte un inseguimento: giunto in autostrada, il veicolo del fuggitivo cambia direzione di marcia e procede a forte velocità contromano. Ma mentre i rapitori fuggiranno, i due poliziotti verranno fermati da uno spettacolare incidente e da una successiva esplosione, dovuta ad una barra di metallo che ha perforato una cisterna di benzina. Dopodiché Katrin rivela al padre che Julia si è fidanzata da poco con un ragazzo, Kevin, e che la sua situazione famigliare non è delle migliori. I due agenti dell'autostradale poi trovano, nella macchina abbandonata del fuggitivo, della droga. Mentre Chris fa conoscenza del padre della ragazza rapita, che si dimostra abbastanza arrogante nei confronti dell'oramai quasi ex moglie e del poliziotto stesso, Semir trova sul PC della giovane una mail contenente un indirizzo: i due si recheranno subito là, dove incontreranno Kevin, che fermano facilmente. Il ragazzo aveva con sé della droga. Il ragazzo quindi confessa di averne venduta a Julia. Semir e Chris, andando avanti nelle indagini grazie a degli oggetti lasciati a casa di Kevin, scoprono che l'ostaggio, con la sua videocamera, faceva continuamente dei filmini che poi caricava su internet: questi video raccontavano della sua vita e persino dei litigi dei suoi genitori. Finalmente i rapitori si fanno vivi: vogliono due milioni di euro. Il papà di Julia non vuole, come il rapitore ha chiesto, la polizia tra i piedi, ma la mamma crede che il loro aiuto sia necessario. Così parte la consegna: alla mamma, designata per il pagamento, viene ripetuto il consiglio di non contattare la polizia, così, benché la polizia si metta in contatto con lei, essa non risponde. Dapprima deve entrare in un autolavaggio, poi uscire durante il lavaggio, recarsi su un ponte nei paraggi e gettare il denaro. Subito raccoglie il sacco un uomo, che poi fugge. Dopo un inseguimento, si riesce a catturare il fuggitivo, il sig. Schaad, che però dice che ha raccolto la borsa per poi portarla alla polizia. La sua versione però non può essere non screditata perché l'uomo ha un alibi; in più, durante l'interrogatorio, i rapitori si rifanno vivi. Questi ultimi mandano una email contenente una foto di una webcam. Semir, riconoscendo il posto, vi si reca subito con il collega e con i corpi speciali. Lì questi non trovano Julia, ma il corpo di un'altra ragazza, Alexa Sander, morta sei mesi prima per soffocamento: Alexa aveva la stessa età dell'amica di Katrin, e le modalità del rapimento sono state le stesse. Intanto Schaad viene rilasciato, ma verrà comunque sorvegliato. Quando sta per uscire dal comando, subisce anche l'aggressione da parte del padre di Julia. Dopodiché, mentre Dieter Bonrath continua ad analizzare i filmini della ragazza, il rapitore si rifà vivo: dice che ora sanno quello che rischiano a non pagare il riscatto ma da una seconda possibilità. Così il padre fa una dichiarazione: accetterà tutte le richieste e incontrerà il rapitore nel luogo dov'è sepolto Felix, il loro vecchio gatto. Così la polizia, che intanto ha perso le tracce di Schaad, è tagliata fuori. La tomba del micio è situata in un lugubre parco, ma grazie a Katrin, ora anche Chris sa dove sta avvenendo la consegna. Il padre però, come precauzione, cosparge di benzina il denaro e minaccia di incendiarlo. Così un uomo gli salta addosso, prende il denaro, e dice che si è giocato la possibilità di rivedere Julia. Adesso però si ha un elemento in più: si sa che il rapitore indossa un orologio facilmente riconoscibile. Riguardando i video amatoriali, si scopre che lo stesso orologio lo possiede un certo Sebastian, uno studente che dava ripetizioni di matematica a Julia. Quindi ci si reca subito da lui, che puntualmente scappa sui tetti. In trappola però, si suicida buttandosi nel vuoto. Ma per fortuna, grazie ad un telescopio e a delle immagini presenti nell'appartamento del suicida, Semir e Chris trovano il luogo dove Julia è nascosta e la vanno a salvare. Per quanto riguarda Schaad, non si sa se fosse coinvolto nel rapimento o meno.
Curiosità[]
Da questa puntata la serie viene registrata in formato 16:9. Inoltre, in Italia, Rapimento ad alta velocità è stato il primo episodio ad essere trasmesso in prima visione dopo la transizione di Rai 2 dall'analogico al digitale.
Il titolo di questo episodio è stato scritto con la a apostrofata (a') e non accentata (à).
Dopo che la madre di Julia esce dall'autolavaggio, la cui posizione è visibile tramite il segnale GPS, deve recarsi su un ponte nei paraggi per la consegna dei soldi. In realtà il ponte su cui si reca la donna, il ponte di Colonia-Mülheim, si trova nella parte opposta della città.
Errori[]
Verso l'inizio, un computer, chiaramente un Macintosh, passando dallo standby fa un suono tipico del sistema operativo XP di Windows.
Durante l'inseguimento Chris comunica alla centrale che la targa della Porsche è KK-TT 575. La targa della Porsche è invece K-TT 575.
