Semir e Tom sono in autostrada quando assistono ad un inseguimento tra due macchine, che subito iniziano a loro volta a seguire. Si verifica però un grave incidente, provocato dall'inseguitore. I due poliziotti sottopongono ad un interrogatorio l'uomo, di nome Paul Lambertz. Tom e Semir, che hanno assistito alla scena, si insospettiscono appena sentono la sua versione, diversa dai fatti reali. Intanto Andrea scopre che questo Lambertz è un ex commissario di polizia, e che, benché avesse un'auto di proprietà, ultimamente prendeva auto a noleggio ogni volta di modello e colore diverso: sembra che stia spiando qualcuno. Così Tom e Semir vanno a casa sua, e lo trovano proprio intento a seguire il suo nuovo vicino di casa, Kramer. Lambertz dice che Kramer aveva comportamenti strani: lavorava in un magazzino in piena notte e riceveva strane visite. I due poliziotti gli dicono che se ne sarebbero occupati loro, invitandolo a smettere con le indagini private. Parlando con Kramer, che a quanto pare ripara macchine d'epoca, anche i due dell'autostradale però avanzano alcuni sospetti, e Semir preleva un frammento di vetro. In seguito Hartmut Freund scoprirà che quel frammento apparteneva ad una lampada a luce nera, una speciale lampada utilizzata dai meccanici. Lo stesso Hartmut farà capire anche a Tom e Semir che Kramer non è così esperto di macchine come voleva far credere: deve nascondere qualcosa. Lambertz nel frattempo è stato rapito dagli uomini di Kramer, e viene portato nel suo magazzino. I delinquenti stanno per ucciderlo, ma Semir e Tom, che stavano andando lì per parlare con Kramer, arrivano in tempo: Semir insegue in auto due dei malviventi, che però gli sfuggono, mentre Tom si occupa nel magazzino di un altro uomo che, dopo un lungo corpo a corpo, riuscirà a fermare solamente uccidendolo. Lambertz così viene tratto in salvo. Inoltre Tom, assieme a lui, scoprirà una stanza segreta, dove è custodito uno schema planimetrico visibile solo con una di quelle speciali lampade a luce nera. Non resta che capire che cosa abbiano in mente i criminali, che ora si sono ricongiunti. Per verificare che Kramer sia il vero nome dell'uomo e non un nome rubato, così come ha ipotizzato Semir, i tre poliziotti vanno da un perito calligrafico, che esaminerà due foglietti: uno, presumibilmente scritto da Kramer, risalente a 4 anni prima, ed un altro scritto recentemente, sicuramente da Kramer: le due grafie non corrispondono, Kramer in realtà si chiama Lederer, e fino a pochi anni prima assieme alla moglie aveva rapinato musei e banche. Poi aveva ucciso il vero Kramer e ne aveva assunto l'identità. Fuori dalla roulotte dove abita il perito però si sono appostati i delinquenti, che fanno saltare in aria il veicolo, ma fortunatamente tutti si salvano. Con l'aiuto di un piccolo indizio, Andrea e il capo scoprono che i delinquenti puntano ad un bottino nascosto dai nazisti per il valore di 30 milioni di euro, che doveva venire spedito ad un ministro russo con un elicottero che si trova in un eliporto, quello della planimetria. Lederer e la moglie si intrufolano in mezzo ai responsabili del trasporto: quando Semir e Tom arrivano, giusto in tempo perché le cose non si mettano male per loro, arrivano i rinforzi: mentre alcuni dei criminali vengono fermati subito, i due dell'autostradale inseguono Lederer, che sta scappando con la moglie. Semir lo fa con la macchina di Tom, mentre Tom con l'elicottero che doveva trasportare i preziosi. Dall'alto il poliziotto fa cadere della benzina sui fuggitivi, e Semir pensa ad "accendere" il tutto. Infine, per ringraziare gli agenti, il ministro russo regala al perito calligrafico un camper nuovo di zecca.
Durante l'inseguimento del monovolume Volkswagen nero, quando sta per cadere la cisterna piena d'acqua sulla BMW E46 di Semir, si vede quest'ultimo che inserisce la retromarcia. In un'inquadratura precedente, però, essa appare già inserita (infatti i fanali della retromarcia sono accesi).
