Un certo dottor Peter Sawatzki e un suo socio in affari, Wessels, sono alla festa per i 10 anni del loro studio legale. I due iniziano a parlare animatamente su alcuni pagamenti, non autorizzati, eseguiti da Wessels. Inoltre il dottore gli dice di stare lontano da sua moglie, Julia. Essa infatti aveva iniziato a ballare con lui. Il giorno seguente Sawatzki è in macchina in autostrada e, per una causa ancora oscura, si schianta ai 100 km/h contro un altro veicolo che viaggiava nella direzione opposta, con a bordo Sabine Thiel, una madre di famiglia. I due muoiono entrambi sul colpo. Semir Gerkhan e Frank Stolte si recano sul luogo dell'incidente per fare qualche indagine, in quanto non si esclude la pista che l'uomo volesse suicidarsi. I due poi si dividono: Semir va dal vedovo Thiel e scopre che lui stava parlando alla moglie subito prima dell'incidente: Sabine aveva detto che l'uomo che gli stava venendo addosso non aveva le mani sul volante. Frank invece va da Wessels, ora titolare dello studio legale. Quest'ultimo, amante di Julia, si reca da lei per darle la notizia dell'improvvisa morte. A sua volta, Julia si reca dal padre, l'affermato zoologo Richard Schlesinger, che non è affatto triste della morte di Sawatzki. I due poliziotti, ricongiuntisi, fanno considerazioni sul motivo dello schianto: la pista del suicidio è ormai scartata, non si può trattare di una distrazione poiché l'uomo non aveva proprio le mani sul volante al momento dell'incidente e neanche di stato di ubriachezza, in quanto l'avvocato era serio e professionale. Quando i due si recano da Julia, essa è molto tranquilla data la circostanza. Appena se ne vanno, Wessels, nascosto in cucina, va da Julia, e per paura che Semir e Frank facciano un collegamento tra la sua relazione clandestina e la morte di Sawatzki, decide di abbandonarla. Nel frattempo il vedovo Thiel inizia a bere e a disperarsi. Mentre Semir scopre, interrogando la sua segretaria, che l'avvocato aveva paura dei ragni e che ad ogni loro apparizione egli subiva una paralisi, Frank interroga Schlesinger, papà di Julia, che dispone di una vasta collezione di ragni. Egli sostiene che Sawatzi maltrattava Julia, ed è per questo che è felice della sua morte. Nel frattempo, la moglie della vittima si reca da Thiel per offrirgli un aiuto economico. Essa aveva ottenuto il suo indirizzo grazie a Frank, che gliel'aveva dato per compassione. Grazie a questo gesto, la donna confida all'agente che Wessels sapeva trattarlo meglio del marito, e per questo era diventato il suo amante. Inoltre viene a sapere dei pagamenti non autorizzati. Così Frank e Julia si recano ad arrestare Wessels nel suo studio. Mentre i due poliziotti parlano in contemporanea con Julia, suo papà e il suo amante, essa riceve una telefonata da Thiel. Egli si vuole suicidare buttandosi con i suoi figli giù da un palazzo. Julia, quando vede Thiel sul tetto, confessa di aver sottratto un ragno dalla collezione del papà e di averlo messo nella macchina del marito. Wessels e Schlesinger vengono dunque scagionati, mentre Julia viene arrestata. Semir inoltre riesce a convincere Thiel a non compiere il suicidio e lo porta, con i figli, al sicuro.
Curiosità[]
L'attore che interpreta il medico legale Samulowski è Tim-Owe Georgi, che aveva già interpretato lo stesso ruolo nell'episodio precedente.
L'attore che interpreta Peter Sawatzki (Volkmar Kleinert) ha recitato a lungo nella serie "Il Clown" prodotta sempre dalla Action Concept, rivestendo il ruolo di Ludowski. Inoltre interpreta uno dei personaggi principale nel film vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero "Le vite degli altri".
L'attore che interpreta Robert Wessels, Horst-Günter Marx, riapparirà in Amicizie sbagliate nei panni di Pohl, in L'illusionista in quelli di Martin Gochmann e in Operazione Eden, in quelli di Uwe Wernicke.
